Digiuno terapeutico, come può migliorare la tua salute?
Il digiuno terapeutico non è una pratica moderna: già Platone, Socrate e Plutarco lo praticavano perché ritenevano che migliorasse le loro prestazioni fisiche e mentali. Gli arabi e gli egiziani lo consigliavano come cura per tutte le malattie. Anche nelle tradizioni religiose ed esoteriche il digiuno è visto come una tecnica utile per riconnettersi al divino. E oggi la scienza stessa ne ha dimostrato la sua efficacia: basta non mangiare per 24 ore per innescare dei processi benefici in tutto il corpo, dal cervello, al cuore fino a fermare la crescita del cancro. Gli studiosi affermano che c’è un aumento circa del 40% della longevità.
Astenersi totalmente o parzialmente dal cibo (solo succhi di frutta e verdura), anche per un solo giorno alla settimana produce enormi vantaggi per il corpo. Un recente studio effettuato dall’Intermountain Medical Center di Murray, nello Utah, e presentato al congresso annuale nel 2011 dell’American College of Cardiology, conferma che un semplice digiuno di 24 ore, meglio se ripetuto periodicamente, per esempio una volta alla settimana, fa aumentare la resistenza del corpo, consuma più colesterolo, riduce il numero delle cellule adipose e, non ultimo,diminuisce il rischio di diabete e malattie del cuore e può arrestare il cancro.
Il Dr. Paul Jaminet riguardo il digiuno afferma: “Il digiuno intermittente quotidiano aiuta ad “uccidere” molti patogeni (autofagia) e probabilmente aumenta la longevità e migliora la salute. Il digiuno è un modo efficace di migliorare l’immunità contro i patogeni intracellulari. Ma i digiuni dovrebbero essere brevi e non superare le 24 ore. E’ meglio digiunare spesso ma per poco. Digiuni lunghi favoriscono infezioni intracellulari attraverso la soppressione dell’autofagia durante i periodi di rifornimento. Digiuni lunghi possono anche interferire con i ritmi circadiani che sono supportati dal consumo quotidiano di cibo.
Credo che un digiuno di 16 ore sia la cosa migliore. E’ abbastanza breve da poter essere ripetuto quotidianamente, ma abbastanza lungo da provocare la morte di molti agenti patogeni dannosi.
La popolazione dei Kitivan (Papua e Nuova Guinea), che è solita digiunare quotidianamente, è nota per la suaassenza di malattie. L’unico e il principale pasto cucinato della giornata è al tramonto, dopo che le attività di giardinaggio sono state completate, e generalmente è composto da patate dolci, taro ed occasionalmente pesce, selvaggina, maiale o uova di pesce. Durante il giorno, mango, banane, cocco ed il suo latte possono essere consumate durante il lavoro.”
Il Dott. Mark Mattson e tantissimi altri scienziati americani ed europei – fra loro c’è anche un italiano, Luigi Fontana – hanno pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences un lungo articolo per ricordare alla comunità scientifica i vantaggi e le basi teoriche del digiuno.
Le ricerche affermano gli effetti positivi a livello cardiovascolare, riducendo addirittura del 58% il rischio di patologie cardiache e del 50% lo sviluppo di diabete.
Basta astenersi dal cibo per 24 ore perché nel cervello si formino nuovi neuroni. L’analisi del cervello delle cavie sottoposte al digiuno ha mostrato perfino migliori connessioni sinaptiche ovvero le connessioni tra i neuroni.
Stare un po’ senza mangiare fra l’altro riduce l’infiammazione, migliora la risposta immunitaria e potenzia la capacità delle cellule di liberarsi da sostanze di scarto. E non basta, il digiuno rallenta persino la crescita dei tumori, almeno nei topi: anche le cellule del cancro hanno bisogno di energia ma non possono farlo durante il digiuno, dato che l’energia proviene dai chetoni e non dal glucosio.
Un team di ricercatori del National Institute on Ageing di Baltimora, asserisce che periodi brevi e ciclici di digiuni proteggerebbero il cervello da malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson.
Durante il digiuno, i soggetti, inoltre, producevano una maggiore quantità dell’ormone della crescita (Gh), capace di svolgere un’azione di protezione sui muscoli e sul bilancio metabolico.
Perché il digiuno è così benefico? L’uomo non si è evoluto mangiando 3 pasti al giorno più gli spuntini, l’uomo probabilmente mangiava solo la sera e non tutte le sere, dopo che aveva passato la giornata a procurarsi il cibo e tornava al villaggio a condividerlo con gli altri membri della comunità. Inoltre la nostra alimentazione così spesso ricca di cibi artificiali pieni di sostanze chimiche che si accumulano nel corpo, le errate combinazioni dei cibi che producono fermentazioni e putrefazioni, rende necessario un periodo di purificazione. Io pratico il digiuno con succhi/frullati di frutta e verdura ogni domenica e i risultati sono evidenti. Se avete paura di morire di fame e dai crampi allo stomaco potrete sorprendervi nel mettervi alla prova.
Fonte: dionidream.com