Riabilitazione Post-Chirurgica e Post-Traumatica
La riabilitazione post-traumatica per ogni caso clinico fonda il suo successo nella formulazione di uno attento programma di riabilitazione per il ripristino della capacità funzionale persa, cercando di rispettare degli step terapeutici e sequenze temporali degli stessi.
In ogni percorso rieducativo il fisioterapista in base alle proprie conoscenze ed esperienze si avvale di terapie elettromedicali, manuali e neuromotorie, spesso fuse tra loro e di intensità proporzionale alla loro specifica utilità.
A parità di sesso, età, tipologia di trauma o intervento chirurgico, spesso il paziente presenta una evoluzione singolare del quadro clinico-funzionale, che obbliga il Fisioterapista attento a concentrare maggiormente una metodologia terapeutica a scapito di un’altra.
Sarebbe ad esempio inutile in un ginocchio edematoso sottoposto a ricostruzione del legamento crociato anteriore, insistere nel recupero forzato della flessione anzichè promuovere una terapia antiedemigena, o iniziare la corsa lenta senza un recupero completo del tono-trofismo muscolare. Uno degli errori più comuni del fisioterapista è di concentrare l’intervento riabilitativo unicamente su il segmento corporeo interessato.
La logica professionale del Dott. Chianese considera la Riabilitazione sotto una ottica globale, il recupero funzionale di una articolazione o di una unità mio-tendinea può avvenire solo allargando l’intervento rieducativo all’intero arto o catene muscolari di cui fa parte.
Il Dott. Chianese con competenza e professionalità si occupa del recupero funzionale muscolo-articolare post traumatico e post chirurgico nel campo ortopedico, nei casi clinici di seguito elencati:
- ricostruzione chirurgica del legamento crociato anteriore
- acromion plastica della spalla
- ricostruzione tendinea del sopraspinato e-o altri tendini della cuffia dei rotatori della spalla
- protesi di spalla
- protesi totale di ginocchio e protesi monocompartimentale
- pulizia cartilagine femoro-rotulea
- artroprotesi d’anca cementata e biologica
- endoprotesi d’anca cementata e biologica
- fratture di femore ridotte con chiodo midollare
- fratture di caviglia, polso, gomito, spalla, diafisarie, ridotte con placca e viti
- importanti eventi distorsivi con potenziale compromissione capsulo-legamentosa (es. caviglia)
- postumi distorsivi del rachide cervicale e-o lombare da colpo di frusta
- traumi diretti ed indiretti con lesione muscolare.